Oggi sono molti i paesi, le regioni e le comunità afflitte da conflitti profondi e varie forme di violenza.
Le cause di questi fenomeni sono quasi sempre molteplici e complesse, e la loro risoluzione richiede un impegno da parte di attori sia locali sia internazionali. Tuttavia, troppo spesso questo impegno viene a mancare, col risultato che i conflitti sono lasciati a degenerare in cicli di violenza sempre maggiori.
La visione di AP è invece di un mondo dove i conflitti possano essere trasformati – attraverso la ricerca di soluzioni innovative, nonviolente e durature – in opportunità per promuovere una co-operazione basata su di un confronto onesto ed aperto.
Il conflitto è infatti la manifestazione delle differenze che esistono tra persone, istituzioni e nazioni, e della reciprocità che lega le loro azioni. Se gestito efficacemente, esso rappresenta un’opportunità per risolvere sfide comuni e promuovere lo sviluppo umano; dove gli impegni sono insufficienti, esso può invece generare violenza.
AP lavora dunque perché i conflitti possano essere gestiti in maniera non-violenta, valorizzando la diversità e la reciprocità, e lavorando con altri attori impegnati nel promuovere la pace.
AP opera attraverso otto principi guida:
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